Un percorso di studi carico di …Emozioni

Dalla scuola L'opinione

di Maria Paola Cofone

Il traguardo di un altro percorso di studi emozionante, ricco e “strano” per alcuni aspetti si intravede ormai all’orizzonte.
Un altro anno di scuola sta per giungere al termine e soprattutto per noi ragazzi delle quinte classi, in vista degli esami, sembra stia volando inesorabilmente, quasi senza accorgercene.
Di questi anni restano i ricordi. Ricordi
di ragazzi “impauriti” che entrano per la prima volta nelle mura di una nuova scuola e che poi, con tanta determinazione, convinzione e prontezza nel raggiungere gli obiettivi più cari, nell’affrontare con coraggio ogni singola sfida che il mondo pone davanti, si ritrovano, dopo lunghi cinque anni di studio, totalmente diversi e cresciuti. Ricordi di una scuola che ci ha aiutato a crescere, ad essere curiosi e ad ampliare la mente di conoscenza, il nostro bagaglio culturale. Immagini di quelle mura, di quei corridoi che rimarranno impressi per sempre nelle pagine della nostra memoria e del nostro cuore.
Nell’ultimo periodo abbiamo affrontato una situazione particolarmente strana, che ci ha privato in parte di questi ricordi e ha proiettato le luci del palcoscenico dritte verso il nostro “lato debole”, facendoci fare i conti con la nostra fragilità e sensibilità che, nonostante tutto, stiamo ogni giorno cercando di combattere con molta positività, senza perdere quella luce negli occhi che, anche quando tutto cambia e sembra andare storto, non deve mai spegnersi.
Di questo ultimo periodo, infatti, porteremo sicuramente con noi i brividi, le mani che tremano per le verifiche, la malinconia ma anche i sorrisi degli amici in videochiamata, l’amore, la comprensione, la saggezza e l’aiuto che ogni giorno i nostri docenti ci hanno dato. Non dimenticheremo mai i sogni, le speranze, che, nel bene o nel male, non ci abbandoneranno mai.
Dopo cinque lunghi ed emozionanti anni di scuola il velo che nasconde tutte le nostre certezze sembra si sia assottigliato. La scuola ci porta a scoprirci, a conoscere noi stessi, proiettandoci verso il futuro, verso la nostra strada, strade che auguro ci porteranno su vette che vale la pena di ammirare con orgoglio.