Energia stellare a portata di mano

Attualità Hi-Tech

La fusione, la reazione nucleare che alimenta il Sole e le stelle, è una possibile fonte di energia sicura,  pulita e illimitata. Un obiettivo inseguito da tempo che potrebbe diventare realtà.

Il “Progetto Iter”, un piano da 20 miliardi di euro, replicherà in Francia le reazioni che avvengono negli astri. La costruzione della più grande centrale a fusione nucleare mai creata fino ad oggi è stata resa possibile grazie a un consorzio internazionale che vede la partecipazione delle maggiori potenze tecnologiche al mondo. I lavori presso il sito di Caradache vanno avanti dal 2010 e pochi mesi fa l’Italia ha consegnato il primo dei 18 giganteschi magneti superconduttivi destinati al progetto che produrrà per la prima volta plasma autoriscaldante ad altissime temperature. Proprio come quello del Sole.


 

La fusione nucleare è un sogno inseguito da sessant’anni di ricerca, finora irrealizzato a causa dei limiti tecnologici. In questo nuovo, audace tentativo saranno utilizzati milioni di componenti per assemblare il più complesso lavoro di ingegneria della storia. 23,000 tonnellate di peso il solo gigantesco reattore, almeno 3000 tonnellate di magneti superconduttori, alcuni più pesanti di un aereo, che saranno connessi da più di 200 km cavi, il tutto tenuto alla temperatura di -279C dal più grande condizionatore al mondo.

Come in un convenzionale reattore a fissione nucleare, il processo di produzione di energia non rilascerà anidride carbonica, dannosa all’ambiente, nè grandi quantità di radiazioni e, al contrario dei suoi predecessori, questo reattore non potrà subire meltdown, la disastrosa fusione del nocciolo, evitando così altre catastrofi nucleari. 

 

“La possibilità di ottenere energia pulita ed illimitata – sostiene Bernard Bigot, direttore generale del progetto Iter – sarà un miracolo per il nostro Pianeta”.