di Francesco Tocci
Il 22 maggio si celebra la Giornata Mondiale della biodiversità. Lo slogan di quest’anno è: Le soluzioni sono nella natura, una frase che ha l’obiettivo di ricordarci l’importanza degli equilibri ecologici che, se non mantenuti, minacciano ogni specie vivente, uomo compreso. La biodiversità è fondamentale perché ci fa capire che anche il più piccolo e, apparentemente, il più insignificante degli esseri viventi ricopre un ruolo fondamentale nell’equilibrio dell’ecosistema. È esattamente per questo motivo che l’estinzione di svariate specie diminuirebbe drasticamente la biodiversità del nostro pianeta.
Fortunatamente, esistono progetti mirati a diminuire l’inquinamento ambientale o quantomeno dei tentativi per rallentare il degrado dell’ecosistema. Uno di questi è quello delle auto elettriche. Diverse case automobilistiche stanno commercializzando nuovi modelli di auto completamente elettrici, oppure vecchi modelli ibridi, mentre ci sono altre case automobilistiche la cui produzione prevede solo ed esclusivamente auto elettriche, prima fra tutte Tesla, l’azienda fondata da Elon Musk. Un dato è certo: non bisogna obbligatoriamente attuare progetti di riduzione delle emissioni per diminuire l’inquinamento e questo ce lo sta dimostrando l’attuale lockdown: durante il periodo di quarantena forzata la qualità dell’aria è migliorata grazie ad una riduzione del 50% delle emissioni di monossido di carbonio, le acque sono più pulite, le emissioni di anidride carbonica sono cambiate drasticamente. Albert Schweitzer, medico e filantropo, disse: “Viviamo in un’epoca pericolosa. L’essere umano ha imparato a dominare la natura molto prima di aver imparato a dominare sé stesso”. L’attuale momento che stiamo vivendo ci sta dimostrando, infatti, che il problema della fine della Biodiversità è l’uomo stesso e che anche lui, come le altre specie, potrebbe essere destinato all’estinzione.